Intersolar Europe
Canadian Solar punta a nuovi record e qualità
A Intersolar la società ha annunciato un nuovo miglioramento dell’efficienza delle celle ELPS. E punta su ricerca, qualità e durata
Photo: Canadian Solar
A Intersolar Europe 2012 Canadian Solar si è presentata con nuove soluzioni ma innanzitutto con un annuncio significativo: dai test condotti si è appurato che l’efficienza delle celle solari mono cristalline ELPS hanno raggiunto il 21,1% (il precedente record stabilito a giugno 2011 era di 19,5%). Si tratta del massimo risultato registrato a oggi per le celle mono-cristalline di tipo P. Un ottimo ‘biglietto da visita’ che sottolinea come la società canadese (una realtà da 1,9 miliardi di dollari) sta lavorando per migliorare le performance dei propri prodotti.
Non solo: Canadian Solar ha presentato alla fiera di Monaco il modello CS6A-P, composti da 48 celle policristalline 156×156 mm e con una potenza fino a 205 W, soluzione ideale per tetti di edifici residenziali e commerciali, ambiti commercialmente interessanti come conferma lo stesso presidente e ceo, Shawn Qu: “è un mercato molto interessante e in crescita in Europa, come registrato negli ultimi dieci anni, ed è una fonte di lavoro per diversi profili, dalla progettazione all’installazione”.
Sulla linea ELPS punta molto l’azienda canadese, a fronte delle prestazioni che ne fanno una soluzione decisamente interessante a cominciare dalla parte tecnologica: proprio sulla nuova tecnologia MWT (Metal Wrap-Through) si basa il suo miglioramento ulteriore ottenuto spostando le barre anteriori dietro le celle. Una soluzione che permette un migliore assorbimento della luce fino al 3% e generando energia pulita fino al 7% in più rispetto ai moduli tradizionali.
Per ottenere tali risultati è fondamentale il ruolo che gioca il settore ricerca e sviluppo, come conferma lo stesso ceo di Canadian Solar: “è un settore su cui investiamo 20-30 milioni di dollari l’anno, ossia l’1-2% del fatturato”.
Il lato della ricerca va di pari passo con il controllo del prodotto: la società canadese adotta un rigoroso sistema di controllo di gestione degli impianti realizzati con i suoi moduli sfruttando 253 punti che ispezionano la qualità dei materiali impiegati. Grazie ai severi test, i moduli fotovoltaici canadesi garantiscono la resistenza alla corrosione salina e all’ammoniaca ed evitano l’effetto PID (Potential Induced Degradation).
Tutta questa cura per il prodotti è ulteriormente comprovata dalla certezza di proporre soluzioni di qualità e durata: proprio per questo dal 2010 Canadian Solar assicura una garanzia sul prodotto di 25 anni sui moduli fotovoltaici.
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L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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