rinnovabili e ricerca
Crescono le buone idee sulle energie rinnovabili
Una ricerca evidenzia l’aumento in tutto il mondo di brevetti basati sulle energie rinnovabili. Una tendenza che si registra anche in Italia
Photo: NREL
Le buone idee nel settore delle energie rinnovabili sono sempre più numerose. A confermarlo è una ricerca condotta da due istituti di ricerca statunitensi, il Massachusetts Institute of Technology (MIT) e il Santa Fe Institute (SFI), sul numero di brevetti a livello mondiale. Come segnalato da Jessika Trancik, docente del MIT e coautrice della ricerca, con il suo team ha creato una banca dati dei brevetti connessi con l’energia in più di 100 Paesi tra il 1970 e il 2009. In tutto, sono stati esaminati più di 73.000 brevetti per le tecnologie legate all’energia.
Si è notato che tra il 2004 e il 2009 il numero di brevetti mondiali rilasciati annualmente per l’energia solare è aumentato del 13% l’anno, mentre quelli per l’energia eolica è aumentato mediamente del 19% l’anno. Nel complesso, i brevetti di energia rinnovabile negli Stati Uniti sono aumentati da meno di 200 l’anno nel periodo 1975-2000 a più di 1.000 ogni anno dal 2000 al 2009. In confronto, ci sono stati circa 300 brevetti legati ai combustibili fossili nel 2009, contro i circa 100 all’anno nei decenni precedenti. E la percentuale totale dei brevetti relativi all’energia è in aumento.
Altro particolare emerso dallo studio è la leadership del Giappone per numero di brevetti legati al fotovoltaico tra i il 1970 e il 2009.
E per quanto riguarda l’Italia? Da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi relative alle invenzioni depositate in Italia dal 1980 al 2012 (fino al 6 marzo) sono 2.650 le invenzioni brevettate in Italia riguardanti energia e calore, alcune che permettono di produrne in modo più efficiente e “pulito”, altre a basso impatto ambientale, altre ancora focalizzate al risparmio energetico. Tra le tipologie il 44% riguarda migliorie e nuovi ritrovati da applicare al settore dell’industria dei combustibili, petrolio e gas e il 27% macchine motrici a liquidi, motori eolici e meccanismi per la produzione di energia meccanica.
Tra le varie idee brevettate vi sono convertitori di energia marina ma anche generatori eolici che sfruttano i movimenti d’aria del traffico ferroviario o veicolare e cassoni che assorbono l’energia delle onde per trasformarla in energia elettrica. E c’è anche chi trasforma i rifiuti urbani in combustibile.
Un esempio di questi brevetti ce lo fornisce un nostro lettore, Adalberto Nerbano, ingegnere e inventore, che ha ideato una soluzione in grado di eliminare «gruppi turbina-alternatore, il fluido compresso, i tubi di trasferimento e la trasformazione bassa/alta tensione dagli impianti off-shore che usano cilindri meccanici per pressurizzare aria o altri fluidi» negli impianti di conversione energetica da moto ondoso, spiega Nerbano, segnalando che se ne trarrebbero vantaggi a livello di risparmio, «riducendo il costo del kilowattora a meno della metà di quello del fotovoltaico».
In pratica l’idea consiste in un cilindro elettromagnetico che azionato, cioè aperto e chiuso da forze esterne, genera direttamente energia elettrica. «Sono stati eseguiti calcoli e una valutazione complessiva in collaborazione con l’università di Bologna e costruito un rudimentale prototipo con risultati sufficienti a tentare di proporlo a chi può investire per un impianto pilota», conclude l’inventore. Da questo esempio ci sarà un futuro? La parola ora passa al mercato.
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L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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aureli alfonso
scrive il 16 novembre 2013 alle ore 07:57
“ Funziona senza batterie e calamite” Generatore di corrente che diventa perpetuo. “ proposta solo x le multinazionali ” Il generatore che sotto propongo “ funziona al 100% con costi zero di consumo d’energia elettrica e può durare oltre i 20/30 anni senza obbligo di manutenzione” . Si può realizzare un GENERATORE di CORRENTE da 6 Kw ed oltre, che fa risparmiare il 99,99 %, d’energia elettrica, lo 0.01% serve per l’avvio. “praticamente non consuma nulla”. Progetto del 1997. Mai brevettato per ovvie ragioni dal Signor Alfonso Aureli “. Lo stesso principio si può adattare alle autovetture elettriche, ottenendo + velocità e consumi illimitati a costo zero. Saluti Aureli. È una valida soluzione contro il nucleare; pannelli Solari,Voltaico e fusione fredda. PS: Se non ci riuscite anche Voi a realizzarlo dopo tutte le notizie che ho fornito, sono disposto a realizzarlo in tempi brevissimi, previo accordo di pagamento che verserete solo dopo che avrete constatato il funzionamento. Saluti Aureli. NB: i brevetti da registrare sono 2 ( due )
Flavio
scrive il 31 marzo 2015 alle ore 20:21
Sono interessato da parecchi anni alla produzione di energia, Le sarei molto grato se mi contatta. Il mio telefono mobile e' +39 328 157 8692. Grazie
fabio
scrive il 25 settembre 2016 alle ore 22:41
Sto progettando da tempo un motore che funzioni in piena autonomia , che non vada a benzina, neanche ad elettricità, ma che vada da solo senza fermarsi. Ho trovato il sistema. Può essere in diverse cilindrate utilizzando auto di serie ma con una piccola modifica. Siccome si parla di ambiente, dell''inquinamento, dell'effetto serra, questo progetto sconvolgerebbe il mondo dell'automobile. Ho cercato inutilmente di mettermi in contatto con tutti i grossi marchi automobilistici, citando il mio progetto ma sono stato ignorato , forse per gli interessi che ci sono attualmente sotto. Ho chiesto di mettermi in contatto con qualche ingegnere per poter elaborare assieme il progetto d' interesse mondiale. Sarebbe per una casa automobilistica un lancio d'immagine non da poco. Non ho soldi per il brevetto, maggior parte dei marchi mi ha chiesto il brevetto ma, siccome sono senza lavoro da tre anni ,per questo chiedo una Vostra collaborazione nel mettermi in contatto con qualche persona che creda nel progetto. Se potete informare una persona di rilievo, sono a completa disposizione per una collaborazione. Il progetto è molto bello e saremo i primi ad avere questo tipo di auto al mondo. Con lo stesso sistema si può realizzare un generatore da casa da 3 o da 6 kw
fabio
scrive il 25 settembre 2016 alle ore 22:43
fabio291261@hotmail.it verona