***ATTENZIONE***
VERSIONE OLD DI TEKNECO AGGIORNATA SINO A GENNAIO 2017
Clicca qui per visualizzare il nuovo sito
Boom dei piccoli impianti fotovoltaici | Tekneco

Boom dei piccoli impianti fotovoltaici

Lo dicono i dati appena pubblicati dall'Autorità per l'Energia. Sono 74 mila gli impianti della piccola generazione distribuita

Scritto da il 16 dicembre 2010 alle 18:17 | 1 commento

Boom dei piccoli impianti fotovoltaici

Sono 74 mila le piccole centrali elettriche italiane (potenza inferiore a 10 Mva), di cui il 95 per cento sono fotovoltaiche, secondo gli ultimi dati diffusi dall’Autorità per l’Energia. Nel 2009, infatti, i piccoli e piccolissimi impianti fotovoltaici sono cresciuti del 123 per cento,  a quota 71 mila (contro i 32 mila del 2008).

Tra quelli della piccola generazione distribuita, sono meno numerosi gli  impianti idroelettrici (1958), quelli termoelettrici (999) e le centrali eoliche (130). La produzione complessiva lorda era 22,9 TWh, nel 2009 (aumento del 6,2 per cento annuo), di cui il 15 per cent deriva da 73 mila impianti di piccolissime dimensioni (fino a 1 MW).

Dal  rapporto dell’Autorità emerge inoltre che l’ulteriore  diffusione   dei   piccoli   impianti   richiederà necessariamente  interventi sulle reti di distribuzione che consentano di mantenere un elevato livello di sicurezza ed affidabilità del sistema.

Si legge nella nota a commento del rapporto: “L’Autorità ha già adottato una serie di provvedimenti finalizzati a facilitare la diffusione dei piccoli impianti.  Recentemente,  l’Autorità,  con  la  deliberazione  ARG/elt  39/10,  ha  anche  avviato  il processo di selezione di progetti pilota per reti smart di media tensione: l’evoluzione di queste reti verso una gestione attiva è infatti essenziale per la possibile futura gestione attiva anche delle reti in bassa tensione”.

“Secondo uno studio a campione, richiesto dall’Autorità al Dipartimento Energia del Politecnico di Milano, ad oggi le reti di bassa tensione (reti BT) dimostrano una discreta capacità di accoglimento della generazione distribuita. Tuttavia per mantenere un grado elevato di sicurezza ed affidabilità del sistema a fronte di una crescita rilevante dei piccoli impianti, saranno necessari ulteriori sviluppi
e interventi, compresi quelli per le smart grids; fra questi, ad esempio, la promozione di progetti pilota finalizzati a sperimentare, tra l’altro, nuovi sistemi di controllo della qualità del servizio, il comportamento delle reti in presenza di un numero elevato di piccoli impianti di produzione e un quantitativo  di  energia  prodotta  superiore  al  fabbisogno,  con  sistemi  avanzati  di  comunicazione
bidirezionale”.


Commenti

È stato inserito 1 commento.

  • Ai@ce
    scrive il 17 dicembre 2010 alle ore 11:24

    certo che differenza di produzione con l'idroelettrico di piccola taglia. Quali sono i costi amministrativi del fotovoltaico rispetto alle altre tecnologie? intendo costo della gestione pratiche per la procedura di concessione ed allacciamento?

Rispondi

Nome (richiesto)

Email (richiesta, non verrà pubblicata)

Sito web (opzionale)


Condividi


Tag


L'autore

Pierluigi Fanghella

Editore. La passione per le tematiche legate alla sostenibilità ambientale l’ha spinto a progettare una rivista: Tekneco. Lo studio e l’approfondimento di questi temi lo impegnano in prima persona per sensibilizzare alla responsabilità e al rispetto delle risorse comuni. Un impegno che costruisce, giorno dopo giorno, grazie all’informazione.


Il solare termico, corso online
Focus, la rivoluzione della domotica
Klimahouse 2017
RUBNER
AQUAFARM
BANCA ETICA
SIFET
BUILDING INNOVATION

ANICA
tekneco è anche una rivista
la tua azienda su google maps

Più letti della settimana



Continua a seguire Tekneco anche su Facebook:

Altri articoli in Energia Alternativa
wind
Micro eolico in ogni casa: è il futuro

Cresce l'eolico in Italia e all'orizzonte ci sono innovazioni tecnologiche per portarlo in ogni casa e città. La normativa diventerà più rigida, del resto, sui vincoli ambientali: il caso Molise

Fotovoltaico
Fotovoltaico: la Toscana stoppa i grandi impianti

La Giunta decide per il rifiuto nei confronti degli impianti sopra i 200 kW, con una delibera appena approvata e che andrà a gennaio in Consiglio Regionale

Close