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2012 negativo per il solare termico europeo | Tekneco

Tekneco #13 – Europa

2012 negativo per il solare termico europeo

Brusco calo per il mercato tedesco. I numeri sono negativi anche per l’Italia, che però rimane il secondo mercato del Vecchio Continente

Scritto da il 25 novembre 2013 alle 8:30 | 0 commenti

2012 negativo per il solare termico europeo

Il brusco calo del mercato tedesco ha trascinato verso il basso il mercato europeo del solare termico nel 2012, secondo quanto reso noto da Estif, l’Associazione europea di categoria. Il comparto negli ultimi dieci anni ha visto triplicare la capacità installata nel Vecchio Continente, tanto da raggiungere quota 28,3 GWth di pannelli installati (40,5 milioni di mq), per un fatturato complessivo di 2,4 miliardi di euro, che assicurano circa 32.000 posti di lavoro.

Eppure, nonostante questi traguardi raggiunti, gli operatori del settore hanno avuto a che fare con un 2012 negativo: la nuova capacità installata è stata di circa 2,41 GWth, per un calo del 6,4% rispetto al 2011. A pesare sul dato complessivo è il rallentamento del mercato tedesco, che rappresenta ancora quasi il 40% della capacità totale installata in Europa, ma nel 2012 è diminuito del 9,4%, con un installato annuale di 805 MWth (1,15 milioni di mq).

Sono invece in crescita la Polonia, l’Ungheria e il Belgio, grazie ai meccanismi di incentivazione che hanno sostenuto adeguatamente le prime fasi di sviluppo di questi mercati. L’Italia, come la Spagna e l’Austria, ha presentato nel 2012 un calo rispetto all’anno precedente, con 241 MWth, pari a 330mila mq installati, un dato lontano dai circa 500.000 metri quadri del 2010. Con un 10% del dato complessivo europeo, però, il nostro Paese si conferma nel 2012 al secondo posto dopo la Germania e dovrebbe contare ora su un 2013 positivo, per effetto della spinta dell’Ecobonus e del Conto termico.

Sorprendente, invece, la performance della Grecia che, dopo il forte calo del 2009, ha continuato una lenta risalita, confermata dal +6% del 2012, nonostante la crisi economica ancora in atto. Da un punto di vista tecnologico, nonostante le applicazioni residenziali rappresentino ancora la fetta più consistente del mercato europeo, altri segmenti hanno fatto registrare numeri interessanti: gli impianti di grandi dimensioni (superiori a 35 kWth) per il riscaldamento e il raffrescamento delle utenze commerciali e i sistemi di teleriscaldamento hanno mostrato una crescita e uno sviluppo molto positivi.

Per quanto riguarda i mercati nazionali, è la Danimarca ad aver registrato le migliori performance nel segmento dei grandi e grandissimi impianti, con il 65% della capacità totale installata in Europa.

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