Spark Energy premiata da Confidustria per l’assunzione di giovani
L'azienda è stata premiata nell’ambito del concorso “Giovani in fabbrica” indetto da Unindustria Treviso tra le imprese associate per avere assunto giovani sotto i trent’anni
Assumete giovani: questo era stato l’appello di Unindustria Treviso ai suoi associati nel maggio dello scorso anno. Tra le 230 aziende che avevano risposto all’appello, assumendo con varie tipologie di contratto 1889 lavoratori sotto i trent’anni, Unindustria ha scelto nove realtà che ha deciso di premiare “pesando” la qualità di contratti di assunzione, e Spark Energy è risultata tra i vincitori nella categoria aziende con 1-50 dipendenti. I premi sono stati consegnati congiuntamente da Luca Zaia, Governatore della Regione Veneto, Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria e Alessandro Vardenega, Presidente di Unindustria Treviso.
L’assegnazione dei premi è avvenuta ex-aequo e Spark Energy si è trovata in compagnia di realtà come De Longhi, Geox e Texa. I giovani assunti sono stati inseriti in diversi reparti di Spark Energy, e in particolare nell’engineering, nelle vendite e nel post-vendita, affiancati a personale di grande esperienza, che ha fatto la storia dell’azienda. I giovani assunti seguono un percorso mirato di formazione che comprende, oltre al know-how specifico della mansione, la valorizzazione della passione per il lavoro e il rispetto delle diverse etnie.
“Siamo orgogliosi di questa vittoria – ha commentato Giorgio Cavagnera, Amministratore Delegato di Spark Energy nel corso della cerimonia di premiazione – perché viene premiato il nostro impegno nella creazione di posti di lavoro solidi in un settore come quello dell’energia che è qualificante per il Paese. Si tratta di un riconoscimento della qualità del progetto imprenditoriale che da anni stiamo portando avanti e che vede proprio nell’assunzione di giovani uno dei suoi pilastri, con l’ambizione di rilanciare il Made in Italy in un ambito merceologico dove si giocano le posizioni di vertice dell’economia globale”.