Panchine minimal per lanciare il nuovo corso dell’arredo urbano

Una presenza discreta ma prestigiosa dalla forte valenza architettonica. Magnetti Pavimentazioni Murature si presenta così alla Triennale di Milano, vetrina esclusiva per delineare il nuovo corso dell’arredo urbano, settore su cui l’azienda di Bergamo ha deciso di puntare per lo sviluppo di nuovi segmenti di mercato.

La sede espositiva è quella della mostra di architettura Eni “Un nuovo segno”, nella quale sono presentati i 10 progetti finalisti del Concorso Internazionale per il concept design del nuovo centro direzionale Eni a San Donato Milanese, vinto dal team guidato da Morphosis Architects.
Proprio nell’ambito di questa importante iniziativa progettuale Magnetti ha installato panchine in stile minimal, in completo accordo con l’obiettivo di integrazione fra paesaggio, architettura e territorio urbano tenendo anche conto dei più avanzati criteri di sostenibilità.
Le panchine sono collocate all’interno de “Il Cubo”, un ampio salone di 400 mq, in cui costituiscono punti ideali di osservazione lungo il percorso del visitatore attraverso gli spazi espositivi suddivisi in due sezioni: know e raw.
Secondo il concept progettuale dell’architetto Ronen Joseph il percorso know offre un inquadramento delle tematiche storiche e del contesto urbanistico in cui si inserisce il nuovo edificio San Donato che è stato uno spazio fertile per vari interventi di architettura dagli anni ’50 in poi, tutti ispirati dalla visione di Eni e dalla consueta attenzione aziendale ai propri spazi istituzionali e di lavoro nel rispetto del territorio limitrofo.
Il percorso raw, invece, immette direttamente nello spazio dove sono esposti tutti i 10 progetti, una visione di architettura “pura”, senza filtri didattici, culturali, di contesto.

Le panchine bianche, dal design lineare e moderno, esprimono il punto di partenza da cui Magnetti Pavimentazioni Murature intende iniziare un percorso per lo studio e lo sviluppo di nuovi prodotti destinati all’arredo urbano, rispettando i canoni della sostenibilità e dell’integrazione architettonica.