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Casa Hoval: in cantiere senza sosta

A Zanica si è continuato a lavorare incessantemente alla nuova sede, ecco cosa è cambiato

Pubblicato da Tekneco Aziende il 09 settembre 2014 alle 12:00

Per molte aziende la pausa estiva è terminata, nel cantiere di Casa Hoval non è mai iniziata. A Zanica si è infatti continuato a lavorare incessantemente alla nuova sede, nonostante l’estate e le condizioni metereologiche non sempre favorevoli. Basta entrare in cantiere oggi e confrontare la situazione attuale con le foto che ritraggono il cantiere a fine luglio. Cosa è cambiato?

Una rapida successione di eventi

Molti dettagli, anche di immediato impatto visivo e funzionale. Nella palazzina uffici i soffitti hanno preso forma, con l’installazione dei soffitti radianti, una soluzione studiata tenendo ben presente, come obiettivo finale, il comfort ambientale e la salubrità del microclima interno. Sono state installate le vetrate esterne, attraverso le quali ormai sono già ben visibili, anche a distanza, molti degli impianti Hoval già potenzialmente pronti per entrare in funzione. Anche l’aspetto delle facciate esterne è cambiato radicalmente: l’intonaco al rustico è scomparso e Casa Hoval si è vestita di grigio – con la posa dei cappotti esterni – ma soprattutto si è posato sulle facciate esterne un tocco di rosso, l’immancabile e inconfondibile rosso Hoval. E’ il colore utilizzato per rivestire il “cubo” che guarda a nord, sul versante alpino, il guscio che racchiude la sala climatica, sede dell’attività formativa. Sempre nel mese di agosto sono stati eseguiti alcuni test per verificare la qualità di esecuzione dei lavori, uno step fondamentale soprattutto in casi, come questo, in cui i tempi di esecuzione sono decisamente stretti. Rientrava in questi test anche quello di tenuta all’ aria che, grazie anche al team Hoval sempre molto motivato, ha raggiunto un valore eccellente. E ancora – ed è forse questa la novità più eclatante – il magazzino è stato completamente allestito e sono state avviate le attività logistiche. Mentre si lavorava e si continua a lavorare in cantiere, una parte di Casa Hoval è già operativa: sempre nel mese di agosto si è riusciti infatti anche a traslocare la logistica nella nuova sede. Il tutto, come sempre a tempi record, per poter ultimare Casa Hoval nelle prossime settimane.

I serramenti: componenti fondamentali

In questo avvicendarsi di eventi, last but not least, sono stati installati anche i serramenti ALPI Fenster. Le soluzioni adottate rivestono un ruolo chiave nel progetto di Casa Hoval, perchè, oltre ai requisiti di luminosità degli ambienti, dovevano consentire di raggiungere elevati valori di trasmittanza termica e acustica. Le finestre sono state perciò accuratamente selezionate in funzione della loro collocazione ed esposizione. Nello specifico – spiega il responsabile marketing ALPI Fenster Ulrich Kohl – abbiamo fornito tre soluzioni diverse: l’A40 in legno-alluminio con un contro telaio a L, la K40 tuttovetro con un contro telaio particolarmente profondo e la L40 tuttolegno. Tutte e tre le soluzioni sono dotate di doppio o triplo vetro basso emissivo con gas argon all’interno, dispongono di serie di un distanziatore in materiale sintetico, il così detto “giunto caldo” ed hanno le chiusure di sicurezza perimetrali di serie. La particolarità dell’A40 è che riesce a coniugare un’ atmosfera calda e piacevole all’interno, grazie al legno, mentre all’esterno il guscio in alluminio protegge sia il materiale che la verniciatura ed è resistente contro gli agenti atmosferici. Sulla K40 tuttovetro, anta e telaio della finestra vengono incappottate in modo tale da far rimanere a vista solo la lastra di vetro. La L40 tuttolegno invece, è stata sviluppata in modo da poter utilizzare all’interno e all’esterno legni e colori diversi, pur utilizzando componenti di serie. Per rispondere ai requisiti Hoval di efficienza energetica, abbiamo studiato e ben calibrato il valore di trasmittanza termica del telaio, l’uso del doppio o triplo vetro e naturalmente anche il sistema ponderato d’installazione. Una corretta installazione è infatti la chiave di volta per garantire determinati valori di trasmittanza termica, abbattimento acustico e impermeabilità”.

Focus sui dettagli

Il sistema frameFIX – la giunzione angolare brevettata a 45° – che offre massima stabilità di anta e telaio ed una superficie omogenea e chiusa viene adottato di serie su tutti i serramenti ALPI Fenster. Negli uffici esposti verso sud, dove era necessario ottenere un maggior abbattimento termico, è stato utilizzato il modello K40 tuttovetro, caratterizzato dalla sola visibilità della lastra in vetro, siccome anta e telaio vengono integrati nel cappotto. Così si ottengono massimi valori di isolamento termoacustico. Ha inoltre una tripla guarnizione perimetrale e triplo vetro a basse emissioni che viene incollato su tutto il perimetro – sistema glassFIX – per garantire impermeabilità, stabilità e sicurezza antieffrazione. E per finire, un’altra particolarità di questa finestra è il fatto che viene integrata nell’involucro, formando così un unico blocco e quindi un involucro continuo.

 



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