edilizia e tecnologia
Videocitofono e Internet of Things per la casa smart
Da BTicino il videocitofono Classe 300X13E, il primo dispositivo di nuova generazione del programma Eliot dedicato all'Internet of Things
Photo: BTicino
«C’è chi dice che le rivoluzioni tecnologiche siano caratterizzata da tre fasi: la prima è quella in cui appaiono ridicole e criticate, la seconda è quella in cui appaiono pericolose, la terza è quella in cui appaiono ovvie. Credo che siamo in questa fase e che dobbiamo trasformare in opportunità questo cambiamento». Commenta così Franco Villani, amministratore delegato di BTicino, la presentazione alla stampa del videocitofono Classe 300X13E, il primo dispositivo di nuova generazione del programma Eliot dedicato a soluzioni Internet of Things.
Il videocitofono connesso è il primo di una serie di soluzioni che verranno presentate nei prossimi mesi dall’azienda del gruppo Legrand, specializzata in soluzioni di domotica. E dire che solo pochi mesi fa era stato presentato Eliot, a conferma che l’Internet of Things si sviluppa più rapidamente di quanto si possa immaginare. Stando al rapporto McKinsey dedicato, da qui al 2025 il mercato mondiale IoT varrà dai 3.900 agli 11.100 miliardi di dollari l’anno. E una fetta significativa sarà dedicata proprio al comparto smart home.
Il videocitofono per l’interconnessione e la sicurezza
Ma torniamo al videocitofono Classe 300X13E. Esso permette di effettuare varie azioni tramite smartphone (Grazie all’app gratuita, disponibile per smartphone Android e iOS, e a breve anche per tablet): comunicare, con chi ha suonato alla porta dell’edificio o dell’abitazione, in audio/video, sia da locale che da remoto; rispondere e interagire a distanza; aprire la porta del cancello anche in assenza di radiocomando; attivare la luce del giardino. Tutto questo è possibile attraverso lo smartphone, come pure controllare casa da remoto, attivando tramite smartphone le telecamere esterne e interne collegate al videocitofono: uno strumento in più per la sicurezza.
Spiega la stessa BTicino che la connettività Wi-Fi integrata, tramite la rete dell’appartamento, può collegare il videocitofono ad uno smartphone registrato, e grazie all’App dedicata, consente di gestire le chiamate videocitofoniche in modo innovativo e funzionale.
Perfetto le per nuove abitazioni, Classe 300X13E è particolarmente indicato per rinnovare l’impianto video citofonico esistente. Tra l’altro si può beneficiare degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni, ed è facilmente installabile: dotato di tecnologia 2 fili, grazie alla possibilità di riutilizzo di una coppia di cavi esistenti possono essere aggiornati dall’installatore sostituendo semplicemente i posti interni. Spiega infatti BTicino che, grazie alla connettività Wi-Fi, non dovranno neppure essere previsti cablaggi aggiuntivi.
Tutto è gestibile, basta un touch
Come detto, tutto è controllabile con lo smartphone. I tasti capacitivi touch sensitive delle principali funzioni videocitofoniche (conversazione, apertura serratura, luce scale) sono ben in evidenza, con una guida in rilievo per la loro identificazione.
Tutte le altre funzioni sono gestite tramite navigazione su touch screen:
- Interfono per comunicare con gli altri locali dell’abitazione o con altre unità abitative
- Monitoraggio per vedere le immagini dalla telecamera della pulsantiera esterna o di altre telecamere collegate
- Impostazioni dello schermo con possibilità di scelta tra diversi sfondi e melodie della suoneria
- Tacitazione della suoneria per non essere disturbati
- Apertura automatica della porta quando si riceve una chiamata
- Rilascio di un messaggio audio o testuale ad uso degli utilizzatori con la funzione NOTE
- Funzione segreteria per registrare un filmato del visitatore che ci cerca o per lasciare un messaggio quando si è fuori casa
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L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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