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NovaSomor vince la prima edizione del Klimahouse Startup Award
La startup di Rimini ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque
NovaSomor, startup di Rimini, ha vinto la prima edizione del Klimahouse Startup Award. La giuria, coordinata dal direttore scientifico dei Klimahouse Innovation Days Luca Barbieri, ha scelto la startup che ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque, ovvero una eliopompa, fra le tre finaliste. NovaSomor ha così superato grazie ai voti dei giurati Greennovation e Egg Technology, le altre due startup arrivate alla finale di oggi, venerdì pomeriggio. NovaSomor si aggiudica così la prima edizione del premio, promosso da Fiera Bolzano IDM Alto Adige-Südtirol e Blum, dedicato alle startup italiane che lavorano ogni giorno per un futuro green e sostenibile migliorando l’efficienza energetica degli edifici. La vittoria permetterà così a NovaSomor l’inserimento nel network di Klimahouse attraverso la partecipazione come espositori e relatori (con tutte le spese di viaggio e ospitalità incluse) a Klimahouse 2018, alla partecipazione espositiva e in qualità di relatori alla tappa ComoCasaClima, in un pacchetto visibilità sugli strumenti di comunicazione di Klimahouse 2018 (video, social, pubblicità sul sito e catalogo) e in un Competency Mapping da parte di IDM, agenzia altoatesina dell’innovazione. Il montepremi complessivo della prima edizione del Klimahouse Startup Award è stato di 20.000 euro.
NovaSomor, startup di Rimini, nasce sulla storia e sull’attualizzazione di un prodotto specifico: il motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque, ovvero una eliopompa. Niente elettricità o carburanti, nessuna emissione di CO2. Niente pannelli fotovoltaici o altri materiali costosi da smaltire a fine vita, l’eliopompa funziona direttamente con l’energia del sole.http://www.novasomor.it.
Ma la due giorni – 26 e 27 gennaio – dedicata agli Innovation Days all’interno di Klimahouse è stata una vetrina per tutte le 10 startup, provenienti da ogni parte d’Italia, selezionate per la finale. Migliaia di visitatori hanno infatti visitato gli stand allestiti. Con una visita d’eccezione, quella del Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti. «Sono certo che l’essere selezionati per questo premio – ha detto il ministro – sarà un buon viatico per il vostro successo. Ho visto idee che saranno capaci di rivoluzionare il nostro futuro. Continuate così, ricordando che quando fate qualcosa in ambito ambientale ottenete un duplice risultato: lavorate per la vostra soddisfazione, anche economica, e per il pianeta, per tutti noi. Fate in fretta perché abbiamo bisogno di voi».
«Il Klimahouse Startup Award ha dato spazio e visibilità a tutte le startup che si occupano di Internet of Things, big data, efficientamento degli impianti di riscaldamento, energie rinnovabili e di tutto ciò che contribuisce a migliorare la costruzione e la gestione degli edifici – ha spiegato Thomas Mur, direttore della Fiera di Bolzano –. Con questa iniziativa Klimahouse si afferma sempre più come piattaforma europea di riferimento per lo scouting e la selezione dell’innovazione nel settore. Tutta la giuria è rimasta particolarmente colpita dall’alto livello innovativo delle idee in gara».
Ad aprire la finalissima l’intervento del meteorologo Luca Mercalli, che ha esortato così le startup: «Non limitatevi a fare azione di greenwashing ma dimostrate con i numeri i benefici reali che i vostri prodotti potranno portare all’ambiente».
Durante i Klimahouse Innovation Days le startup hanno potuto incontrare investitori ed esperti del settore. Tra loro Antonio Cianci, founder di Airlite, startup altoatesina di successo che ha creato una vernice in grado di ripulire l’aria dagli agenti inquinanti e Timothy O’Connel, responsabile programma di accelerazione di H-Farm.
La giuria: da Luca Mercalli a Timothy O’Connell
A giudicare le candidature è stata una giuria composta di docenti, esperti di innovazione, giornalisti. La giuria, coordinata da Luca Barbieri, in qualità di direttore scientifico, è composta da: Antonio Cianci, founder Airlite; Luca Mercalli, meteorologo e divulgatore; Chiara Tonelli, docente di Tecnologia dell’architettura presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre; Timothy O’Connell, responsabile programmi di accelerazione H-Farm; Ulrich Santa, direttore Agenzia CasaClima, struttura pubblica della Provincia Autonoma di Bolzano che si occupa della certificazione energetica degli edifici; Thomas Mur, direttore Fiera di Bolzano; Michael Plank, presidente Plank; Hubert Hofer, direttore Reparto Development IDM; Giulia Cimpanelli, Corriere della Sera; Arcangelo Rociola, giornalista di AGI, Agenzia Giornalistica Italiana.
LE 10 STARTUP FINALISTE
Elemize Technology, startup di Roma, sviluppa un dispositivo che permette di ottimizzare e gestire l’uso dei sistemi di accumulo, integrandoli con dati riguardanti le previsioni di consumo degli utenti e i prezzi di mercato dell’energia elettrica. Il progetto punta a sviluppare un algortimo e un software che automaticamente ottimizzano i flussi di energia all’interno di edifici di utenti prosumers, sfruttando l’analisi dei dati tramite algortmi di auto-apprendimento.www.elemize.com.
Green4All, startup nata alla Sapienza di Roma ha inventato un “giardino pensile”, che ha l’obiettivo di diffondere verde, benessere e qualità ambientale nelle città. E’ una serra da installare sugli edifici privi di spazi esterni. Un ambiente in più, vivibile tutto l’anno, pensato per le abitazioni, per i luoghi di lavoro e per tutti gli edifici obsoleti, non efficienti, dal punto di vista energetico, che necessitano di una valorizzazione estetica, funzionale ed ecologica. Uno spazio verde in cui stare, rilassarsi, coltivare. Nel 2015 il progetto Green4All ha vinto il concorso SmartForCity e realizzato il primo prototipo, che è stato testato per 6 mesi all’interno dell’acceleratore d’impresa H-Farm.www.green4all.it.
Greenovation, startup di Torino, ha dato vita a un portale online per la progettazione automatizzata della riqualificazione energetica dell’abitazione. L’utente inserisce una serie di dati dell’immobile e il sistema genera un progetto di riqualificazione energetica completo e personalizzato inviato direttamente all’indirizzo email. Il portale riesce a mettere in contatto i privati con necessità di riqualificazione con le imprese e gli impiantisti, alla ricerca di nuovi potenziali clienti. In meno di due minuti è possibile ottenere il progetto di riqualificazione energetica dell’abitazione. www.greenovation.it.
LeapFactory, startup di Torino, sviluppa sistemi di costruzione prefabbricata specifici per l’alta quota e per tutte le aree naturali sensibili. Le caratteristiche principali dei prodotti sono l’alta efficienza energetica e il basso impatto ambientale. Questi fattori sono conseguiti attraverso la progettazione integrata e l’utilizzo di tecnologie innovative. www.leapfactory.it.
Modom, startup di Ascoli Piceno, offre un sistema costruttivo composto da pannelli multistrato: la cornice portante in legno racchiude al suo interno i materiali isolanti e forma un cavedio per il passaggio degli impianti. I pannelli sono montati a secco, tramite incastri e giunzioni meccaniche. L’innovazione: è possibile aggiungere o rimuovere pannelli facilmente, anche in seguito. Ogni pannello utilizza lo stesso profilo (parete e soffitto) permettendo di ottimizzare la produzione, riducendo i tempi di montaggio e semplificando la manutenzione perché ogni pannello è ispezionabile. www.modom.it.
NovaSomor, startup di Rimini, nasce sulla storia e sull’attualizzazione di un prodotto specifico: il motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque, ovvero una eliopompa. Niente elettricità o carburanti, nessuna emissione di CO2. Niente pannelli fotovoltaici o altri materiali costosi da smaltire a fine vita, l’eliopompa funziona direttamente con l’energia del sole.http://www.novasomor.it.
SbSkin, una startup innovativa e spin-off accademico dell’Università di Palermo che sviluppa prodotti edilizi innovativi per l’architettura sostenibile. SBskin ha sviluppato e brevettato una serie di configurazioni innovative del vetromattone, al fine di ottimizzarne le prestazioni energetiche tra cui il vetromattone fotovoltaico, integrato con celle solari di terza generazione (DSC), per installazioni esterne (facciate e coperture). www.sbskin.it.
Veranu, startup di Cagliari, ha inventato una mattonella innovativa che converte l’energia cinetica dei passi in energia pulita per effetto piezoelettrico. Più persone camminano su Veranu e maggiore sarà l’energia prodotta. Le aree target per una sua installazione sono i luoghi maggiormente affollati. Veranu può erogare fino a 2W di potenza per ogni passo e bastano 20 passi per accendere un lampione a luci LED in una piazza e 10.000 passi per ricaricare interamente la batteria di uno smartphone (energia media 11.5 Wh). www.veranu.eu
Windcity, startup di Padova, sviluppa un nuovo concetto di conversione eolica: una miniturbina ad asse verticale, con fondamentali caratteristiche di novità per geometria variabile. Una macchina operativa in una classe di vento molto diffusa ma che finora il mercato dell’eolico non è mai riuscito a catturare: i venti variabili, caratteristici di tutte le aree urbane/suburbane. www.linkedin.com/company/windcity
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