Eventi edilizia ecosostenibile
Klimahousecamp, innovazione e sostenibilità fanno rete
Il campus di Fiera Bolzano ha puntato alla condivisione di conoscenze tra esperti del costruire ecosostenibile. Tra i temi: edilizia di qualità e startup
Si torna a parlare di edilizia attenta all’innovazione tanto quanto all’ambiente, di riqualificazione come pure di efficienza energetica e green technology. L’occasione per farlo è la prima edizione del Klimahousecamp, la nuova piattaforma andata in scena ieri al BASE di Milano, dedicata proprio a questi temi e promossa da Fiera Bolzano. Un evento che porta avanti la filosofia di Klimahouse e che rappresenta una tappa di avvicinamento alla prossima edizione (Bolzano, 26 – 29 gennaio 2017).
Edilizia di qualità, l’esempio CasaClima
A introdurre l’evento-campus ci ha pensato Thomas Mur, direttore dell’ente fieristico bolzanino, che ha evidenziato innanzitutto il concetto di casa come luogo in cui star bene, di qualità abitativa, aspetti questi tradizionalmente messi al centro nella manifestazione di riferimento nazionale. E quando si parla di qualità abitativa il pensiero va alla certificazione CasaClima, il cui presidente dell’agenzia Stefano Fattor ha evidenziato alcuni numeri significativi: «Sappiamo che in Italia dal 2008 al 2015 c’è stato un calo del fatturato nel settore edile che si aggira attorno al 60%, gli investimenti ridotti per circa 70 miliardi di euro e si sono persi 780 mila posti di lavoro, tra diretti e indotto. A fronte di tutto questo l’agenzia CasaClima, che non è un’impresa costruisce ma un ente che forma e certifica alla costruzione di qualità, coniugando comfort e risparmio energetico, ogni anno aumenta il numero delle certificazioni». L’anno scorso, prosegue Fattor, sono state 1334 di cui 824 di edifici nuovi il resto da riqualificazione. «Il modello quantitativo non funziona più: occorre puntare alla qualità», sottolinea, facendo anche comprendere quanto sia diffusa CasaClima: in Italia oggi sono 12.500 gli edifici certificati. E nel dibattito aperto, tra gli altri, con un rappresentante degli imprenditori edili, si evidenzia inoltre che costruire con criteri CasaClima non è poi molto più costoso rispetto alla modalità tradizionale: si parla di un 10% in più, ma negli ultimi anni si è decisamente ridotta la percentuale.
Startup, c’è spazio per l’innovazione
L’evento milanese ha fornito l’occasione per parlare di KlimaHouse Innovation Day e KlimaHouse Startup Award, iniziative mirate a promuovere le nuove imprese nel campo del green building.
E così prende vita la prima iniziativa, che vuole raccogliere le dieci migliori startup che propongano «idee stimolanti per il mercato», ha affermato Mur. Ben vengano allora proposte sulla stessa linea d’onda di Airlite, realtà che ha sviluppato una pittura in grado di togliere gli inquinanti dell’aria e di riflettere la componente calda della luce solare, ottenendo risparmi del 25% sui consumi in tema di raffrescamento. Altro esempio virtuoso è Almadom.us, startup che si occupa di smart home. Sua “creatura” è Domoki microcomputer touchscreen che va a inserirsi nelle scatole elettriche, sostituendo gli interruttori e riutilizzando le placche preesistenti, e che permette di gestire i dispositivi di casa e dell’ufficio in modo semplice e intelligente all’insegna del comfort e del risparmio.
Proprio in questo senso entra in gioco Klimahouse: come piattaforma per l’accelerazione del business per le startup, cui servono partner industriali e occasioni di crescita. Ma la fiera altoatesina promuove anche uno stimolo per queste realtà sotto forma di premio dedicato alle startup italiane attive su soluzioni green, che facciano attenzione alla sostenibilità tanto quanto all’efficienza energetica. Per questo è nato Klimahouse Startup Award cui possono concorrere tutte le società con prodotti innovativi per il settore e che siano iscritte nello specifico registro. Il montepremi complessivo, compresa la partecipazione delle 10 finaliste al Klimahouse Innovation Day, è di 20.000 euro.
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L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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