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Klimahouse Puglia: lavoro e sviluppo sostenibile | Tekneco

Klimahouse Puglia 2012

Klimahouse Puglia: lavoro e sviluppo sostenibile

Gli incentivi per l’efficienza energetica e l’uso di fonti rinnovabili aprono ad una primavera professionale e sociale che sboccia nei nostri Comuni

Scritto da il 19 marzo 2012 alle 16:30 | 0 commenti

Klimahouse Puglia: lavoro e sviluppo sostenibile

Photo: Emiciclo del Parlamento Europeo a Bruxelles (cr. Alina Zienowicz)


Articolo di Giuseppe Todisco

In stretta relazione con la crisi economica dei nostri giorni, gli incentivi nazionali ed europei per l’efficientamento energetico e l’integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici pubblici e privati, rappresentano l’occasione per produrre lavoro e sviluppo sostenibile annullando nel medio e lungo termine i costi di costruzione e gestione degli edifici e degli impianti di produzione energetica.
Il luogo per esercitare questa primavera professionale, secondo le più recenti indicazioni della Comunità Europea sono i nostri Comuni, che attraverso una vera e propria “spinta dal basso” (button-up), rappresentano il campo di sovversione delle dinamiche politiche ed economiche del nostro tempo che assumeranno sempre più un assetto orizzontale di condivisione nel tessuto sociale.

Il referente primario non è più solo il governo nazionale ma l’Europa, che con strumenti aggiornati e dinamici, offre oggi agli amministratori pubblici strumenti come il Patto dei Sindaci, richiedendo Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile che vengono prima approvati e poi verificati da Bruxelles nella realizzazione delle loro azioni. Tra l’Europa e le Amministrazioni dunque, si sono strutturati una serie di rapporti diretti, utili alla climaresilienza (resistenza in funzione dei cambiamenti climatici in atto) che adottano un nuovo strumento di info-formazione degli stakeholders sul territorio e modalità di investimento altamente remunerative.

Alla luce di tutto questo, centrale risulterà il ruolo di una nuova governance capace sia di gestire le procedure di accesso alle risorse pubbliche da investire nell’efficentamento, sia di corrispondere quanto ricevuto attraverso una precisa ingegneria finanziaria condivisa.

Già il Manifesto per un Futuro Sostenibile nel novembre 2011, sanciva che «…lo sviluppo sostenibile dell’Italia passa da una nuova strategia energetica e l’Europa ha già scelto il sistema energetico diffuso e rinnovabile». Ma prima ancora delle Amministrazioni Comunali, sono le aziende e i progettisti che, a supporto sul territorio, possono promuovere la trasformazione del patrimonio edilizio pubblico in un sistema energeticamente integrato.

La Direttiva 2010/31/CE E.P.B.D. impone “impatto quasi zero” per il 2020 agli edifici di nuova costruzione mentre è in corso il tavolo di discussione per la definizione della Direttiva E.P.B.D. 2 – start up giugno 2012 – nella quale si è già definito il contributo europeo alla diffusione dell’efficentamento energetico del patrimonio pubblico attraverso l’operatività dei Comuni.

Si tratta di intervenire su di un patrimonio che ammonta per i Comuni a 227 miliardi di euro, per la Province a 29 e per le Regioni a 11. Considerando che solo il 19% dei Comuni ha aderito al Patto dei Sindaci, resta ancora molto lavoro da fare. A supporto di tutto questo Fiera Bolzano ha assunto l’impegnativo ruolo di veicolo itinerante del confronto scientifico e della divulgazione proprio del know-how tecnologico e strumentale di cui necessita il settore ambiente ed energia in questo momento e non a caso presso la Cittadella Mediterranea della Scienza che, dopo aver ospitato il 1° Convegno sul Futuro delle Rinnovabili nel marzo 2011 conferma la volontà di essere in prima fila nella diffusione delle nuove tecnologie e dell’informazione scientifica in Puglia.

 

Di seguito si riportano alcune fonti di finanziamento europee e nazionali:

  • Programma EIE
  • Fondo J.E.R.E.M.I.E. (Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises)
  • Fondo J.E.S.S.I.C.A. (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas)
  • Fondo Eeef (Fondo Europeo per l’Efficienza Energetica)
  • Fondo rotativo per Kyoto (di imminente attuazione)
  • Fondo Nazionale
  • Conto Energia
  • Conto Termico
  • Detrazioni fiscali del 36% e del 55%

 


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