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Gli usi in edilizia del polistirene espanso sinterizzato | Tekneco

Riciclo

Gli usi in edilizia del polistirene espanso sinterizzato

L’ottima proprietà isolante del materiale contribuisce al risparmio energetico e a contrastare i rumori

Scritto da il 08 febbraio 2012 alle 7:50 | 1 commento

Gli usi in edilizia del polistirene espanso sinterizzato

Photo: StarPig


Isolamento termico, isolamento acustico, durata nel tempo, sostenibilità ambientale ed economica. Sono questi i punti di forza del polistirene espanso sinterizzato (Eps) materiale largamente utilizzato nel packaging e rivalutato in campo edile.

Caratteristiche tecniche e usi

“Isola molto bene, come tanti altri materiali, ma a buon prezzo”, esordisce in questo modo Gabriele Sala dell’Associazione italiana polistirene espanso (Aipe).
In effetti, il polistirene espanso sinterizzato è un polimero composto per il 98% di aria che, grazie alla sua struttura a “celle chiuse”, ha una conducibilità termica molto bassa che si traduce in risparmio energetico, per gli edifici in cui viene utilizzato, e di conseguenza in riduzione dell’impatto ambientale. E’ permeabile al vapore acqueo ma impermeabili all’acqua, quindi con il polistirene non si formano muffe.
Nella versione elasticizzata (ottenuta con trattamento meccanico di compressione dell’eps tradizionale), diventa un’ottima barriera per contrastare i rumori trasmessi sia per via aerea che impattiva. E’ marcato CE come isolante termico con specifiche proprietà acustiche, conforme alla norma Uni en 13163 che stabilisce una serie di livelli in base ai valori di comprimibilità del materiale e rigidità dinamica. Come spiega Gabrile Sala ha svariati usi e nello specifico per migliorare le prestazioni acustiche viene impiegato in “ facciate, pareti, isolamento esterno a cappotto, per i pavimenti”. In quest’ultimo caso sopra la soletta viene posto uno strato di eps elasticizzato, si getta il massetto di ripartizione e, infine, sul massetto si applica il pavimento che può essere di qualsiasi materiale.

Sostenibilità ambientale

Alcuni integralisti della bioedilizia non lo utilizzano, tuttavia il polistirene è riciclabile al 100%. Può essere compattato e avviato al recupero energetico, visto che ha un potere calorifico di circa 10.000 Kcal/kg. Oppure impiegato come inerte per malte e calcestruzzi, mischiato all’eps vergine può formare imballaggi o nuovi sistemi isolanti e, in ultimo, può essere trasformato in polistirene cristallo per ricavarne manufatti plastici.


Commenti

È stato inserito 1 commento.

  • giorgio bignotti
    scrive il 31 gennaio 2013 alle ore 08:22

    Gradirei essere messo in contatto con Anna Simone considerato il suo interesse nella bioedilizia. cordiali saluti giorgio bignotti RUBNER HOLZBAU SUD SPA

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L'autore

Anna Simone

Anna Simone è una Sociologa Ambientale e si occupa di tematiche ambientali dal punto di vista sociale e culturale, contestualizzando quello che succede al posto in cui è successo per comprenderlo, analizzarlo e spiegarlo. È autrice del blog Ecospiragli.


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