Fondi
Dalla BEI 940 milioni per l’edilizia scolastica
Firmato il protocollo d'intesa con il Governo per l'edilizia scolastica. Pronti all'avvio 1300 cantieri
In arrivo soldi freschi per il vasto programma governativo sull’edilizia scolastica. È stato infatti firmato a Palazzo Chigi il Protocollo d’intesa fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), finalizzato al finanziamento del piano Miur. Nel dettaglio, il Protocollo impegna il Governo italiano a portare avanti gli interventi in materia con fondi BEI, fornendo un periodico monitoraggio. La Banca europea, da parte sua, ha confermato la propria disponibilità a finanziare gli interventi del Piano fino a un massimo di 940 milioni di euro, di cui 450 già firmati.
Il finanziamento coprirà la ristrutturazione, la messa in sicurezza, l’adeguamento alle norme antisismiche, l’efficientamento energetico e la costruzione di nuovi edifici scolastici. Le risorse saranno erogate a Comuni, Province e Città Metropolitane sulla base di graduatorie di priorità predisposte dalle Regioni. Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato e, grazie a nuove modalità di erogazione, i beneficiari potranno utilizzare le risorse senza impatti sul proprio patto di stabilità interno. Ad oggi sul territorio italiano sono presenti oltre 40mila edifici ad esclusivo o prevalente uso scolastico – dei quali un terzo è concentrato in 10 province – con consumi termici pari a 9,5 TWh/ anno ed elettrici di 3,66 TWh/anno. Grazie alla collaborazione con la BEI il Governa pianifica di mettere in atto un primo lotto di 1.300 interventi: il 75% riguarderà la messa in sicurezza di edifici, il 25% nuove costruzioni. I cantieri dovrebbero partire già nel 2015.
“La strategia del Governo, che fa perno sull’azione coordinata dei Ministri Giannini e Delrio – ha affermato il sottosegretario Claudio De Vincenti – vuole determinare un salto di qualità delle strutture a disposizione dei giovani e della loro formazione. Questo tipo di intervento si collega concretamente con la riforma dell’organizzazione didattica predisposta dalla “Buona Scuola” in modo da creare le condizioni affinché insegnanti e studenti possano lavorare al meglio nei percorsi formativi. L’impegno della BEI fornisce un contributo decisivo per centrare l’obiettivo”.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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