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Vivere sostenibile

Come nasce un eco-supermercato

A un anno dall’inaugurazione il negozio Coop di Conselice vince la sfida di sostenibilità ambientale e sociale e propone un nuovo modo di fare la spesa

Scritto da il 14 dicembre 2012 alle 8:47 | 1 commento

Come nasce un eco-supermercato

550 metri quadrati, oltre 2,6 milioni di euro d’investimento, 18 persone occupate, in gran parte provenienti dalla precedente Coop di Conselice, chiusa il 17 settembre del 2011. Questi in sintesi i principali numeri di questo nuovo negozio sorto in un’area artigianale dismessa, contribuendo alla riqualificazione urbana.

I clienti, inoltre, potranno raggiungere il supermercato a piedi o in bici, grazie alla pista ciclo-pedonale che collega il punto vendita al resto del paese; chi invece ha un mezzo elettrico può ricaricarlo dalle colonnine che forniscono energia, poste in prossimità dell’ingresso.

Alcune delle tecnologie più interessanti sono state adottate in maniera integrata con avanzati sistemi di gestione delle risorse. Non si parla solo della pensilina con pannelli fotovoltaici, pure importante ma sicuramente ormai ampliamente usata anche nei parcheggi degli autogrill, ma un esempio più avanzato è costituito dal sistema di riscaldamento e condizionamento, servito da una pompa di calore geotermica. La struttura prevede, infatti, diverse zone climatiche, in funzione delle attività che si svolgono nelle diverse aree del negozio. Chi lavora, per esempio, per diverse ore ad una postazione fissa, come può essere quella dei cassieri, ha certamente esigenze diverse da quelle dei clienti, che arrivano al supermercato abbigliati secondo la stagione e rimangono nel negozio lo stretto tempo necessario per la spesa, muovendosi, per di più, dall’area dei surgelati a quella dei prodotti da forno.

Per il riscaldamento invernale, l’edificio risponde dunque ai criteri di massima efficienza energetica della Regione Emilia-Romagna. Per l’aerazione, un grande camino di ventilazione naturale facilita il ricambio d’aria, mentre il passaggio attraverso tubazioni interrate asettiche consente di far entrare aria preriscaldata in inverno e fresca d’estate. Un impianto di supervisione e controllo automatico (“Building Energy Management System”) ottimizza e gestisce il controllo climatico passivo e attivo.

Banditi gli sprechi: il calore di scarto dei frigoriferi viene recuperato e utilizzato per scaldare l’acqua sanitaria e, d’inverno, si integra con l’impianto di riscaldamento. Analogo l’uso parsimonioso dell’acqua e dell’energia: nella copertura sono stati inseriti un sistema di recupero delle acque piovane – che sono utilizzate per alimentare le cassette dei servizi igienici e per innaffiare le aree verdi esterne – ed una rete di camini solari, per convogliare all’interno la luce naturale. In questo modo si riduce la necessità di illuminazione artificiale, tutta garantita da lampade ad alta efficienza e a Led. Il risparmio stimato di energia, rispetto anche ai supermercati costruiti nel rispetto delle normative più recenti in materia di contenimento dei consumi, della nuova Coop è del 40%. Rispetto alla preesistente Coop di Conselice i risparmi stimati sono addirittura del 70%. E, se si considera che il negozio sarà alimentato esclusivamente da energie rinnovabili, l’impatto ambientale misurato in termini di CO2 sarà nullo.

Anche la spesa impatta meno

Gli aspetti di bioarchitettura del negozio di Conselice sono in qualche modo preminenti, ma è noto che da tempo le Coop in tutta Italia hanno adottato prodotti e sistemi di distribuzione a basso impatto. Qui, ovviamente, questa vocazione trova il suo compimento, chiudendo in un certo senso il cerchio.Questa inCoop offre infatti ai propri clienti un assortimento particolarmente ricco di prodotti tipici e locali, biologici ed ecologici, soprattutto della linea Vivi Verde Coop. Oltre ai prodotti di stagione, ci sono circa 60 articoli alimentari biologici e 26 non alimentari ecologici (cartoleria, stoviglie usa e getta, lampade a risparmio energetico ecc.), cui vanno aggiunti 4 detergenti a base di tensioattivi vegetali (ammorbidente, sapone piatti, lavatrice e delicati) venduti sfusi, tramite un distributore, così da consentire il riutilizzo dei flaconi. Il negozio offre inoltre alcuni serviti già apprezzati dai clienti della struttura precedente, come la macelleria, il girarrosto per i polli, la doratura del pane.

All’uscita, chi vorrà potrà spacchettare i prodotti e lasciare in un apposito banco gli imballaggi che ritiene superflui. E all’esterno del punto vendita ci si potrà rifornire di acqua di rete, refrigerata e frizzante, erogata da un apposito distributore realizzato insieme alla multiutility Hera.

Per spiegare ai clienti e ai soci le principali innovazioni “verdi”, sono stati collocati brevi messaggi sulle pareti del negozio e pannelli informativi all’ingresso del punto vendita; inoltre all’esterno è presente un monitor che rendiconta in tempo reale i risultati ambientali prodotti, come il risparmio energetico, la produzione di energia con il fotovoltaico, il recupero dell’acqua piovana per gli scarichi e altri usi.

Socialmente utile

La sostenibilità del negozio è declinata anche in chiave sociale, grazie a una impostazione che favorisce la viabilità pedonale e la socialità. Il lato Nord del negozio affaccia su una piazza pubblica interamente rinnovata da Coop Adriatica, sulla quale è collocato il monumento alla stampa partigiana, creato nel 2006 dal maestro Gino Pellegrini per celebrare il 60° anniversario della Repubblica e ora ristrutturato dalla Cooperativa e dal Comune di Conselice, in quanto fortemente deteriorato. Questa parete dell’edificio è stata decorata con due murales, realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle arti di Bologna sotto la guida di Marco Neri, artista e docente di pittura presso l’Accademia di belle Arti di Ravenna, dopo la selezione dei progetti guidata dal professor Valerio Dehò. Le opere raffigurano una grande bandiera che celebra l’Unità d’Italia e una rappresentazione grafica delle parole della cooperazione: entrambe hanno visto la partecipazione dei cittadini di Conselice, che hanno espresso le proprie preferenze nella scelta dei colori e dei valori da trasmettere.

Nella struttura trovano posto anche lo spazio per il bookcrossing di “Seminar libri” e una saletta soci, accessibile dall’esterno, che ospiterà iniziative e attività sociali di aggregazione e solidarietà. Alla definizione del nuovo modello di supermercato eco-sostenibile hanno preso parte i principali portatori di interesse della Cooperativa (i soci, i dipendenti, i cittadini di Conselice, le Università, le istituzioni, le associazioni ambientaliste), tramite un processo di coinvolgimento che Coop Adriatica ha attivato per rendere la struttura quanto più possibile vicina alle esigenze di chi la utilizzerà e rispondente a un’idea condivisa di sostenibilità.

Le fasi del progetto

Partito nel 2008 con l’obiettivo di definire un modello di punto vendita innovativo, ad elevata qualità energetico-ambientale e a ridotti costi di gestione, il progetto che ha portato alla nascita del punto vendita amico dell’ambiente a Conselice ha richiesto una considerevole preparazione preliminare ed è articolato in sette fasi:

  • condivisione delle conoscenze e stato dell’arte;
  • definizione degli “indicatori di qualità” e dei metodi di valutazione;
  • individuazione del benchmark (un punto vendita di riferimento);
  • progettazione di un punto vendita ecosostenibile di “primo confronto”;
  • comparazione tra quest’ultimo ed il benchmark;
  • progettazione della nuova struttura a Conselice;
  • monitoraggio e linee guida.

Gli elementi su cui si è focalizzata l’attenzione sono stati il benessere e la sicurezza degli utenti e degli addetti; il risparmio energetico ed idrico; l’integrazione con il contesto; l’accessibilità; l’ottimizzazione del ciclo di vita di materiali e rifiuti; la riduzione dei carichi ambientali.

Il coinvolgimento degli stakeholder

Per definire meglio le caratteristiche del negozio, e capire quali siano le caratteristiche di eco-sostenibilità rilevanti per diversi interlocutori, è stata anche coinvolta una rappresentanza degli stakeholder:

  • i lavoratori del supermercato Coop di Conselice
  • i soci Coop e i cittadini di Conselice
  • la Regione Emilia-Romagna (assessore alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli);
  • la Provincia di Ravenna (presidente Claudio Casadio; ex assessore all’Ambiente Andrea Mengozzi)
  • il Comune di Conselice (sindaco Maurizio Filipucci);
  • l’Università di Bologna, Dipartimento di Sociologia (professoressa Roberta Paltrinieri e professor Pier Luigi Musarò);
  • l’Università di Bologna, polo di Ravenna: Centro interdipartimentale di ricerca per le Scienze ambientali (professor Andrea Contin, dottor Diego Marazza e gli studenti della facoltà di Scienze Ambientali);
  • Legambiente Emilia Romagna (presidente Lorenzo Frattini e Responsabile rifiuti Giulio Kerschbaumer);
  • Hera spa, Unità Corporate Sociale Responsibility (direttore Filippo Bocchi, Gabriele Magli).

Agli stakeholder è stato chiesto quali elementi non dovrebbero mancare in un punto vendita “eco-sostenibile”. Questo percorso, condotto con la collaborazione della società di consulenza Indica srl, ha fornito diversi suggerimenti, soprattutto per quanto riguarda la gestione quotidiana del negozio, la fruizione da parte dei cittadini e la relazione con la comunità locale: quando è stato possibile, tali suggerimenti sono stati inclusi nel progetto.

Ad esempio, su richiesta degli stakeholder si è intervenuti su:

  • la comunicazione: le principali innovazioni sono state descritte da messaggi sulle pareti del negozio, da pannelli informativi all’ingresso e da un monitor che rendiconta in tempo reale sui risultati ambientali prodotti (risparmio energetico, produzione fotovoltaico, recupero acqua piovana);
  • l’assortimento conta numerosi prodotti biologici ed ecologici, soprattutto della linea Vivi Verde Coop, tra cui i detersivi sfusi;
  • gli imballaggi: è stata creata un’area dove i clienti, prima di portar via la spesa, potranno lasciare gli imballaggi superflui;
  • l’acqua pubblica: all’esterno del punto vendita, i clienti potranno rifornirsi di acqua di rete refrigerata e/o frizzante, grazie a un distributore realizzato insieme alla multiutility Hera; un’opportunità per risparmiare sulla spesa e ridurre l’impatto ambientale del consumo di acqua.
  • la mobilità sostenibile: il negozio è facilmente raggiungibile a piedi e in bicicletta, essendo collegato con il cuore del paese tramite una pista ciclopedonale protetta; inoltre per chi giunge con un mezzo elettrico, è disponibile una colonnina di ricarica per automobili, ciclomotori e biciclette, collocata all’ombra della pensilina fotovoltaica.

 

I dati del progetto

  • Committente: Coop Adriatica
  • Progettista: Galassi, Mingozzi e Associati
  • Collaboratori: R. Zamboni, G. Benassi, T. Garutti, P. Patruno, G. Piacentini, S. Ugolini
  • Ubicazione: Conselice (RA)
  • Tipologia intervento: Architettura e paesaggio
  • Anno di progettazione: 2011
  • Contatti: Coop Adriatica-Ufficio stampa – Silvia Govoni tel. 051.6041707 email silvia.govoni@adriatica.coop.it

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