I trend emergenti nell’architettura sostenibile
Alla ricerca di soluzioni che rispettano l'ambiente circostante con un occhio di attenzione all'estetica.
Materiali, combinazione con gli elementi naturali e forniture. L’architettura sostenibile si muove lungo tutti i sentieri della progettazione a caccia di soluzioni che possano rispondere al tempo stesso a due requisiti: da una parte il rispetto per l’ambiente circostante; dall’altro l’attenzione all’estetica, senza la quale c’è il rischio che i mnufatti abbiano pochi spazi di mercato.
Dall’energia alla pavimentazione
Il ricorso ai pannelli solari sta diventando ormai un must per gli edifici di fascia media e alta. Il calo dei prezzi dei materiali e la diffusione di competenze in fase di installazione orma in tutta la Penisola rendono oggi appetibile a un costruttore la realizzazione degli impianti su tetto, complice anche la presenza di incentivi più generosi per questa tipologia di installazioni (rispetto ai grandi parchi).
Per quanto riguarda gli interni, sta crescendo verticosamente il ricorso alle pavimentazioni in bambù. Una tendenza, evidente ad esempio nella recente realizzazione all’Università di Trento, che si spiega con le caratteristiche di questo legno, estremamente resistente (30% più duro rispetto al parquet di quercia), leggero, stabile e fornito di proprietà antibatteriche contro tarme e muffe. Inoltre, la sua coltivazione non richiede l’impiego di alcun agente antiparassitario o concime, cosa che rende la pianta estremamente resistente.
Spazio alla luce naturale
In forte ascesa sono anche le soluzioni che “si aprono” alla luce naturale. Più facili da realizzare nelle case singole rispetto agli appartamenti condominiali, queste realizzazioni sono evidenti ad esempio negli spazi aperti che catturano la luce del solare, ottenendo il duplice risultato di un impatto estetico gradevole e di una riduzione del fabbisogno di corrente elettrica.
In forte crescia è anche la progettazione di soluzioni domotiche, che consentono di ottimizzare i sistemi di illuminazione, calre e raffreddamento negli appartamenti, riducendo gli sprechi. Inserendo queste soluzioni già nel progetto di un immobile, i costi da sopportare sono di gran lunga inferiori rispetto alle realizzazioni ex-post. Con la possibilità, inoltre, di una migliore resa dal punto di vista estetico.
Infine, l’ultima tendenza emergente riguarda l’impiego di materiali riciclati da fasi precedenti della lavorazione. In questo modo è possibile abbattere sensibilmente i costi di realizzazione dei manufatti. Affinché possa davvero parlarsi di architettura sostenibile è comunque necessario che questi materiali siano rinvenibili a raggio corto: in caso contrario, le emissioni generate dai traspori rischierebbero di compromettere le buone intenzioni.
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