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Amianto

Regione che vai, soluzioni che trovi

In alcune Regioni esistono mappature degli edifici, strutture sanitarie a cui rivolgersi e contributi per la rimozione dell'amianto. Altre stanno a guardare

Scritto da il 27 aprile 2012 alle 8:12 | 0 commenti

Regione che vai, soluzioni che trovi

Photo: gaf.arq


Non tutte le regioni si comportano allo stesso modo per la presenza di manufatti contenenti amianto. Per sapere cosa fare i cittadini devono  rivolgersi alla Asl di appartenenza oppure all’Agenzia regionale di protezione ambientale.

Informazioni ufficiali

Le fibre di amianto se inalate sono altamente cancerogene, questo è il motivo principe per cui non va trascurata la presenza di manufatti contenti asbesto, anche se i costi di rimozione sono elevati. Per quanto riguarda l’esecuzione dei lavori di rimozione, smaltimento e bonifica dell’amianto occorre rivolgersi alle imprese abilitate iscritte all’Albo Gestori Ambientali nella categoria 10 (sottocategorie 10a e 10b).

Il personale di tali ditte deve essere in possesso di titoli di abilitazione rilasciati da parte delle Regioni o Province autonome, attestanti la partecipazione a corsi specifici e superamento della verifica finale sulle attività (operative e gestionali) di rimozione, smaltimento e bonifica.

Dalle Asl o dalle Arpa di apparenza si possono avere informazioni su cosa fare in presenza di amianto e ricevere notizie utili su eventuali incentivi locali e sulle modalità di invio delle domande per la rimozione dei manufatti contenti amianto, sia per soggetti pubblici che privati.

Buoni esempi

I costi per liberarsi dell’eternit non sono bassi e variano da impresa a impresa. Alcuni enti amministrativi, tuttavia, si sono organizzati mettendo a disposizione degli incentivi oppure stabilendo un tariffario comune. La provincia di Ferrara, ad esempio, ha da poco firmato un protocollo d’intesa che predefinisce il tariffario dei prezzi riguardante gli interventi finalizzati alla rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto in matrice compatta, di provenienza domestica presenti sul territorio provinciale. Il Protocollo prevede anche la creazione di un “Elenco degli Operatori Autorizzati” con i nominativi delle ditte specializzate che intendono aderire.

Il Piemonte sarà capofila per la rete nazionale contro l’amianto per l’individuazione, la bonifica e lo smaltimento dell’amianto, salvaguardando la tutela della salute. L’intento è quello di mettere a punto dei modelli di intervento ispirati a un approccio integrato ed estendibile a livello nazionale per l’area prevenzione, sorveglianza, diagnosi precoce e presa in carico dei casi.

La Regione Emilia Romagna ha da poco stanziato 13 milioni di euro per incentivare la rimozione, la coibentazione e l’installazione di pannelli fotovoltaici nelle aziende delle regione.


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L'autore

Anna Simone

Anna Simone è una Sociologa Ambientale e si occupa di tematiche ambientali dal punto di vista sociale e culturale, contestualizzando quello che succede al posto in cui è successo per comprenderlo, analizzarlo e spiegarlo. È autrice del blog Ecospiragli.


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