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Obiettivo smart cities

Per diventare sostenibili le città europee possono contare su 11 miliardi di investimenti UE. A Bari un seminario mostra gli strumenti che aiutano i comuni

Scritto da il 30 novembre 2011 alle 9:00 | 0 commenti

Obiettivo smart cities

Le chiamano Smart Cities e sono le città del futuro: sostenibili, confortevoli, attrattive e sicure. Per raggiungere questo obiettivo la Comunità europea ha messo sul piatto un programma di investimenti di 11 miliardi di euro per i prossimi dieci anni. È una sfida che interessa molti sindaci italiani, anche Bari si è candidata, insieme a più di 250 città europee, a questo progetto. E proprio il capoluogo pugliese ha ospitato il seminario “Smart cities, le città del futuro. La nuova sfida delle pubbliche amministrazioni”, organizzato da Paradox Engineering, Nec e Tel.Sec., con la collaborazione di Promem Sud Est. Si è trattato di un appuntamento concreto che si è concentrato sugli strumenti a disposizione, come il Patto dei sindaci, che mette direttamente in relazione la Commissione Europea con la pluralità dei comuni d’Europa. Chi entra a farne parte però deve elaborare i Piani di Azione per l’energia Sostenibile (Paes) e realizzarli entro i tempi definiti, per contribuire al raggiungimento degli obiettivi della direttiva 20-20-20. D’altra parte nelle città si consuma oltre il 75% della produzione mondiale di energia e si producono l’80% delle emissioni di CO2.

Va da sé che informatica e telecomunicazioni possono fare molto per aggiungere intelligenza a una città, per esempio per monitorare i consumi di elettricità, acqua e gas, o per gestire mobilità, rifiuti e sistemi di riscaldamento e condizionamento degli edifici. Ecco perché i progetti di Smart Metering e Smart Grid rappresentano un passo importante per offrire energia pulita, sicura e conveniente ai cittadini, ridurre i consumi e creare nuovi servizi.

Tel.Sec. per esempio si propone per una programmazione progettuale e gestionale integrata che partendo dall’assessment, ovvero la mappatura dell’esistente, conduce un’analisi tecnica, gestionale ed economica e individua una proposta di progetto e l’esecuzione dell’intervento. Il cerchio si chiude se si riescono a ottenere i finanziamenti necessari, magari ricorrendo anche a capitali privati. Promem Sud Est è la società finanziaria che si mette a fianco degli enti pubblici, per impostare correttamente il bando dal punto di vista tecnico e giuridico, ma anche per definire tutte le condizioni necessarie ad assicurare il conseguimento dell’equilibrio finanziario dell’iniziativa.


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