smart mobility
Mobilità sostenibile: nasce il network CIVINET
Finanziato dall’Ue, il progetto è nato per condividere e sviluppare politiche e misure di mobilità sostenibile. Tra i membri: Roma, Bologna e Genova
Photo: Steve Morgan / Wikipedia
Condividere buone pratiche e collaborare vicendevolmente per la mobilità sostenibile. È l’intento per cui è nata CIVINET (CIVITAS City Networks), una piattaforma ideata con l’obiettivo di permettere alle città italiane di condividere esperienze e buone pratiche per lo sviluppo e l’attuazione di strategie, politiche e misure in tema di mobilità green.
Il progetto, lanciato ufficialmente in Italia poche settimane fa, è finanziato dalla Commissione Europea e ha origine dal programma CIVITAS, concepito come un programma che consente alle città di imparare le une dalle altre e facilitare lo scambio di idee e a impegnarsi a introdurre strategie “pulite” di trasporto urbano. L’iniziativa europea è stata attivata nel 2002 per ridefinire le misure e le politiche dei trasporti e favorire gli spostamenti a piedi, utilizzando mezzi pubblici, bici e car sharing.
Il network italiano si propone di promuovere la filosofia CIVITAS per la mobilità sostenibile e i suoi principi nei confronti di altre città, dei media, dei cittadini e di tutti gli altri soggetti interessati sul territorio italiano; fornire un supporto al dialogo con le autorità locali, i ministeri e la Comunità Europea in materia di mobilità sostenibile con particolare attenzione ai temi specifici della regione geografica coperta dalla rete; permettere alle città aderenti al network di scambiare le proprie esperienze senza barriere linguistiche e lavorare in partnership con città innovatrici; confrontarsi con istituzioni nazionali e con l’Unione Europea su aspetti legati a politica, legislazione, norme e finanziamenti nel campo della mobilità.
CIVINET Italia è gestito dal Comune di Reggio Emilia (National Network Manager) e ISIS (Segretariato) e proprio quest’anno, ha ottenuto il patrocinio ufficiale da parte del Ministero dell’Ambiente. L’adesione è gratuita e prospetta svariati benefici per i membri, tra cui:
- avere occasioni di confronto con altre città italiane ed europee;
- essere sempre aggiornati sulle tecnologie disponibili, sulle migliori politiche adottate e i conseguenti risultati;
- sostenere nella propria città lo sviluppo e l’attuazione di politiche di trasporto urbano sostenibile che prevedano misure, tecnologie e infrastrutture innovative;
- condividere le proprie esperienze con le città che partecipano al network al fine di trarre spunto dai progressi e dai risultati;
- poter creare “partnerships” su specifiche aree tematiche legate alla mobilità sostenibile;
- essere sempre aggiornati sulle possibilità e le modalità di accesso a finanziamenti sulla mobilità sostenibile ed essere coinvolti nelle attività correlate.
Possono aderire in qualità di membri del network non solo i Comuni ma anche altri enti pubblici, oltre a centri di ricerca, università, associazioni e altre organizzazioni che abbiano interesse verso i temi della mobilità sostenibile.
Attualmente in Italia aderiscono 35 membri, tra cui i Comuni di Roma, Bologna, Genova.
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- trasporto pubblico
L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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