Mobilità sostenibile
Auto elettrica, anche in Italia punti di ricarica veloce
Ricaricare in poco tempo non è un’esclusiva di Tesla, che ha già tre stazioni nel Nord. Inaugurato vicino Roma una stazione di ricarica Enel Fast Recharge Plus
In pochi mesi, nel nord Italia sono state installate tre stazioni di ricarica super veloce della Tesla: in soli 20 minuti, è possibile ricaricare la batteria al 50 per cento. Tutti i veicoli Tesla Model S con batteria da 85 kWh possono usare la rete Supercharger – e in questo caso la ricarica è gratuita – così come possono farlo i veicoli con batteria da 60 kWh, purché dotati di un apposito optional.
Le stazioni Supercharger sono situate in punti strategici lungo gli itinerari più importanti di tutta Europa: l’obiettivo di Tesla è infatti collocare i punti di ricarica a non oltre 300 chilometri l’uno dall’altro, in modo da garantire la continuità del viaggio sulle direttrici più importanti del continente. Al momento sono 107 le stazioni di ricarica attive in Europa, contando anche quelle presenti in nord America e in Asia si arriva a 393, con 2.146 paline per la ricarica super veloce; rete in continua espansione, che vedrà presto l’inaugurazione di nuovi punti anche in Italia.
Dedicata invece a tutti gli automobilisti con veicoli elettrici è la prima stazione di ricarica rapida di Enel, inaugurata il mese scorso in una piazzola di rifornimento Eni sulla via Pontina, importante arteria di collegamento tra Roma e il litorale laziale. L’installazione rientra in un progetto pilota nato da un accordo siglato tra Enel ed Eni nel marzo 2013, con il quale le due aziende hanno stabilito di realizzare un programma sperimentale sul tema della mobilità elettrica, attraverso l’installazione delle nuove infrastrutture di ricarica “Fast Recharge Plus” Enel nelle stazioni di servizio Eni collocate lungo le strade extra-urbane, le superstrade e le autostrade, per consentire agli automobilisti di utilizzare il proprio veicolo elettrico anche fuori città.
La nuova colonnina Fast Recharge Plus consente di ricaricare tre auto contemporaneamente sia in corrente continua che alternata, rispettivamente a 50kW, 22 e 43 kW, cosa che la rende compatibile con tutte le vetture elettriche presenti sul mercato. Da quanto spiega Enel, è possibile ricaricare la vettura in meno di mezz’ora, di fatto raddoppiando il suo raggio di percorrenza, per poi eventualmente triplicarlo o quadruplicarlo con altre opportune soste veloci.
Terminata una prima fase di sperimentazione, tendente anche alla verifica del gradimento da parte dei clienti delle modalità di servizio, Enel ed Eni si propongono di procedere ad altre installazioni in tutta Italia. L’Eni ha dichiarato di avere già in programma l’installazione di punti di ricarica elettrici in 40 stazioni di servizio. «Secondo un primo studio Enel, se vogliamo coprire decentemente la rete autostradale più le nove aree metropolitane, oltre a Roma, ci vogliono almeno 15mila centraline di ricarica dei veicoli elettrici – ha dichiarato l’amministratore delegato di Enel Francesco Starace, presente all’inaugurazione -. In base a un secondo studio, se invece vogliamo coprire l’Italia in modo aggressivo, il numero di colonnine arriva a 200-300mila».
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L'autore
Stefania Marra
Stefania Marra, giornalista professionista dal 1994, è stata per circa dieci anni caporedattrice della rivista Modus vivendi. Dal 2005 gestisce il modulo pratico di giornalismo al Master di comunicazione ambientale (CTS/Facoltà di Scienze delle comunicazioni Università La Sapienza). Scrive soprattutto di storia sociale dell'alimentazione e di ambiente, settore per il quale ha ricevuto diversi premi giornalistici.
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Pietro Stopponi
scrive il 24 agosto 2015 alle ore 14:47
Buongiorno Stefania Sono molto curioso di sapere dove sono stati presi questi numeri. Sono appena tornato da un viaggio Londra - Edinburgo - Londra. Tra andata e ritorno ci siamo fermanti in 23 punti. In Inghilterra solo ci sono circa 300 punti (alla fine dell'anno 500) da 50kw. La invito a vedere il sito https://www.zap-map.com/live/#y=51.512/x=-0.088/z=8 Quindi non so come si possa dire che ci sono in Europa solo 107 punti, a meno che non abbia capito male. Cordiali saluti Pietro Stopponi
Alfredo
scrive il 02 novembre 2015 alle ore 15:29
Buongiorno Sig Stopponi. I 107 punti a cui si fa riferimento nell'articolo sono le pagine Tesla, lei probabilmente ha usato le colonnine "pubbliche"
Elide
scrive il 06 gennaio 2016 alle ore 11:25
Tenetemi aggiornata sulle ricariche elettriche per automobili in Italia! con gratitudine